Nel cuore delle colline marchigiane, è situata Matelica, una località la cui storia e tradizione promette un’esperienza autentica e affascinante a ciascun visitatore.
Con una antichissima data di fondazione che risale quasi certamente al periodo romano, il nome della città sembra richiamare il tipico paesaggio che la caratterizza e la definisce; infatti, tra quelle che sono considerate le origini etimologiche più accreditate, troviamo il significato di “paese dei prati” o il “luogo delle delizie”.
In questo articolo ci immergeremo allora tra i dettagli di Matelica, dal territorio, a cosa visitare e fare durante un soggiorno in questa ambita località, cosa assaporare nella sua cucina locale e come raggiungere questo incantevole angolo delle Marche.
Oltre alla sua tradizione storico-artistica, non mancheremo certo di scoprire come Matelica rappresenti una delle terre più note per la produzione del Verdicchio, ritenuto da molti il miglior vino bianco.
Entriamo allora dentro il comune di Matelica.
Matelica: dove si trova
Matelica, è situata nella regione delle Marche e come si accennava in precedenza, rappresenta un concentrato di storia e tradizione, all’interno dell’entroterra marchigiano.
La sua posizione geografica la colloca a una distanza di pochi chilometri dalla costa dell’Adriatico, e l’accessibilità da città come Ancona e Perugia, la rende un crocevia d’interesse oltre che un punto d’incontro ideale per una gita fuori porta o una sosta durante un viaggio attraverso l’Italia o le Marche.
La sua semplicità e autenticità la rendono certamente affascinante agli occhi di chi desidera conoscere la vita quotidiana in una cittadina di provincia che raccoglie in sé un’importante tradizione storica ed enogastronomica.
Tuttavia una menzione particolare deve essere fatta al territorio: infatti, grazie alle sue peculiari caratteristiche (che lo differenzia rispetto al vino prodotto a Jesi, altra etichetta di Verdicchio molto nota), il vino prodotto in queste zone è divenuto famoso in tutto il mondo.
Le caratteristiche del vino del comune di Matelica si devono infatti a:
- Clima: di tipo continentale, con inverni freddi ed estati calde e asciutte. Una escursione termica tra giorno e notte che contribuisce quindi a mantenere l’acidità nelle uve durante la fase di maturazione.
- Altitudine: Le vigne vengono coltivate ad una altitudine relativamente elevata rispetto ad altre zone vitivinicole delle Marche; questo fa sì che le viti siano esposte maggiormente all’escursione termica a cui facevamo riferimento in precedenza, favorendo anche l’accumulo di zuccheri nelle uve e la maturazione dei polifenoli, contribuendo alla complessità aromatica del vino.
- Terreno: il terreno delle colline di Matelica è caratterizzato da una notevole presenza di calcare e argilla, noti per conferire al Verdicchio una mineralità distintiva; inoltre questi terreni forniscono una base solida per le radici delle viti e contribuiscono alla struttura e alla profondità dei vini.
Le 5 cose da vedere
Benché la città non sia poi così grande, Matelica vanta innumerevoli bellezze storiche e naturali di cui ogni visitatore dovrebbe fare esperienza.
Pur non esaustivo, in questo elenco troverete i principali punti di interesse:
- Il Centro Storico: cuore pulsante della città, si presenta come un labirinto di strade strette e antiche dimore in stile medievale.
Qui, la storia e la cultura locali, emergono dalla pietra e dalla tradizione accompagnando i viaggiatori alla scoperta della città.
- Teatro Comunale “G. Piermarini”: fondato nel XIX secolo, il teatro non solo offre spettacoli ricorrenti alla cittadinanza e ai suoi ospiti ma è un esempio di architettura d’epoca in sé (e romana, grazie ai ritrovamenti durante un restauro, di un antico impianto termale), la cui storia merita certamente un approfondimento.
- Convento\Monastero di San Francesco: affascinante esempio di architettura originariamente in stile romanico, vede la sua comparsa nel 1258 grazie al primo insediamento francescano.Meta imperdibile, raccoglie in sé vari epoche e fatti storici: dalla scomunica dei Padri Francescani matelicesi, alle modifiche in stile barocco che accompagnano le importanti opere contenute al suo interno come il Purgatorio di Ercole Ramazzani o la Madonna in Trono con Santi di Eusebio da San Giorgio.
Altrettanto meritevole sarebbe la visita ai luoghi della Beata Mattia Nazzarei.
- Il Museo Civico Archeologico: per ogni appassionato di storia, il museo (allestito all’interno di Palazzo Finaguerra), custodisce una ricca collezione di reperti archeologici, documenti storici e testimonianze degli avvenimenti principali della città e non solo.
- Itinerari naturalistici, religiosi ed enogastronomici: la città può vantare numerosi percorsi per gli appassionati di storia, religione, enologia, gastronomia e trekking. Nel corso del tempo infatti, la comunità ha organizzato numerosi percorsi a misura delle esigenze di ciascun visitatore.
Le 5 esperienze da fare
Matelica abbiamo visto vantare numerose opportunità per coloro che desiderano scoprire la città, le Marche e le rispettive peculiarità.
Per quanto tutte meritino la stessa attenzione, ho scelto di riassumere qui le 5 esperienze da fare assolutamente a Matelica:
- Visita alle cantine locali: la fama di Matelica è innegabile che sia dovuta in gran parte al suo Verdicchio. Prenotare una visita alle cantine locali per degustare questo vino e scoprire il processo di produzione direttamente dalla voce degli enologi locali, garantirebbe una immersione totale nella cultura enologica e rivelerebbe la passione che si cela dietro ogni bicchiere. Su questa esperienza ho dedicato una guida completa sulle migliori cantine.
- Escursioni nella natura: le colline circostanti a Matelica offrono numerose opportunità per escursioni a piedi o in bicicletta. Grazie a questi itinerari potrai assaporare la bellezza naturale delle Marche, camminando attraverso boschi, pascoli e vigneti, respirando aria fresca e ammirando panorami mozzafiato; tra cui gli imperdibili sono sicuramente la visita ai pascoli del Monte Gemmo e il giro del Monte Canfaito.
- Eventi culturali locali: Matelica presenta una ricca agenda di eventi di interesse; infatti ciclicamente ospita festival, concerti e mostre d’arte che offrono un’immersione autentica nella cultura locale.
- Artigianato locale: prima di lasciare Matelica, sarebbe opportuno ritagliarsi del tempo per esplorare gli accoglienti negozi locali.
In città e nei paesi circostanti è infatti possibile trovare souvenir artigianali unici come ceramiche decorate a mano, tessuti tradizionali e prodotti alimentari locali come il ciauscolo, il miele, il vino e l’olio d’oliva delle Marche.
- Visite archeologiche: insieme al museo civico, al teatro Piermarini e le chiese\monasteri che caratterizzano la città, sono certamente imperdibili la Domus Romana, rinvenuta all’interno dei sotterranei di Palazzo Ottoni in piazza E. Mattei e il Globo, forse il reperto archeologico più noto e importante, ovvero un orologio solare sferico realizzato più di 2000 anni fa.
Come raggiungerla
Matelica è facilmente accessibile in auto da diverse città italiane. Se preferisci il trasporto pubblico, c’è una stazione ferroviaria a Matelica con collegamenti a Ancona e ad altre località delle Marche mentre l’aeroporto più vicino è l’Aeroporto di Ancona-Falconara, da cui sarà possibile prendere un treno o noleggiare un’auto per raggiungere Matelica.
Il consiglio in questo caso – oltre all’utilizzo della macchina – è quello di viversi a pieno la città attraverso bici, camminate o in scooter quando il tempo lo permette.
Cosa mangiare a Matelica
Matelica, oltre che per il suo vino, è nota per la produzione del miele (da cui deriva l’altro soprannome: “la città del miele”), la cui espressione più nota è certamente la Melata di Quercia.
Anche la cucina tipica marchigiana che vive di ingredienti freschi e genuini è certamente un itinerario “da gustare”; durante la visita potrai infatti assaggiare piatti tipici come il vincisgrassi (una versione delle lasagne), i passatelli in brodo e i salumi locali (accompagnati chiaramente dal tipico verdicchio).
Souvenir da Matelica
Conservare “tracce” dei luoghi che abbiamo visitato è un modo per non dimenticare e far rivivere in noi le esperienze vissute.
Il souvenir in questo caso rappresenta in sè tale simbolo evocativo, le famose calamite appese al frigo, ad esempio, sono impresse nell’immaginario di ciascuno di noi.
Esplorando i negozi locali potremo trovare i tipici souvenir da Matelica come oggetti artigianali (ceramiche dipinte a mano e tessuti tradizionali) o prodotti alimentari locali, come il miele, il ciauscolo e l’olio d’oliva delle Marche, da portare a casa e condividere con amici e familiari.
Un ricordo degno di nota potrebbe essere certamente una delle varietà di Verdicchio, tra cui il biologico M, proposte dalle cantine o dai negozi del posto.
In conclusione, Matelica è una destinazione che offre un affascinante equilibrio tra bellezze naturali, tradizione enologica, cucina autentica e cultura locale. Con le sue attrazioni storiche, la cucina deliziosa e i vini prelibati, la città rappresenta una meta rilassante per chiunque voglia esplorare questa parte autentica dell’Italia.